Abitanti: 1.084
Altitudine: 405 metri s.l.m.
Superficie: 21,84 Kmq
Municipio: via Garibaldi, 6 - Tel. 079.845003 - Fax 079.845403
Cap: 07043
Web: http://comunebonnanaro.com
E-mail: combon@tiscali.it
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Cenni sul paese:
Il paese si estende nella vallata fra monte Arana e monte Pélao. Il territorio, che ha assunto rilievo in campo scientifico grazie alla presenza di numerose emergenze archeologiche legate alla prenuragica "cultura di Bonnanaro", è caratterizzato da un andamento collinare ricco di falde acquifere e corsi d'acqua che hanno incentivato la coltivazione del ciliegio e della vite. Il centro storico, dall'elaborato impianto urbanistico, conserva alcune abitazioni padronali del XVIII e XIX secolo piuttosto interessanti dal punto di vista architettonico. Inoltre sono presenti importanti luoghi di culto come la chiesa parrocchiale di San Giorgio, le chiese di Santa Barbara e di Santa Croce, edificata nel 1624, antico oratorio dell'omonima confraternita.
A brevissima distanza dal centro abitato, ai piedi del monte Pélao, si trovano le chiese di Santa Maria e San Basilio, edificata nella prima metà del XVIII secolo.
La chiesa di Nostra Signora di monte Arana sorge in cima al monte omonino, a 5 km dal paese, ed è intitolata alla "Madonna delle Grazie".
Fra gli uomini illustri di Bonnanaro ricordiamo Francesco Carboni (1746 - 1817), insigne letterato e autore del famoso poema "De coralliis", dedicato alla pesca del corallo ad Alghero, Giuseppe Raga (1873-1957), sublime poeta al quale è dedicato un concorso di poesia logudorese, Salvatore Budroni, scomparso a Ploaghe nel 2004, valente poeta e improvvisatore in limba e Pasqualino Budroni Sanna (1922- 1998), pittore e disegnatore di fama nazionale che ha ispirato la sua arte pacifista e laica all'esperienza vissuta in un campo di concentramento.
Attività economiche:
Il centro, di tradizione prevalentemente agricola, deve la sua fama alla coltivazione della vite e soprattutto delle ciliegie. La varietà di ciliegie di Bonnanaro è conosciuta in tutta l'Isola e mantiene inalterate le sue modalità di raccolta manuale coinvolgendo numerosa forza lavoro fra la metà di maggio e la metà di giugno. La coltura del ciliegio e la relativa raccolta dei suoi frutti, fra i più buoni del territorio italiano, ha indotto l'Amministrazione comunale e la Pro loco a promuovere la "Fiera delle ciliegie" che prevede anche la promozione e vendita dei numerosi prodotti enogastronomici del territorio, veri e propri strumenti di rilancio per l'economia locale.
La storia:
Il territorio è ricco di testimonianze archeologiche che vanno dalle necropoli neo-eneolitiche di Korona moltana, di Pertusos e di Sas turres, ai nuraghi Malis, Nieddu, Maria de riu e Toncanis. Presenti sul territorio anche le domus de janas, case delle fate secondo la tradizione e, invece, secondo i più accreditati archeologi, suggestivi edifici tombali scavati nella roccia.
Le tradizioni e gli eventi:
MANIFESTAZIONE | LUOGO | DATA |
Riti della Settimana Santa "Isravamentu" | Chiesa di San Giorgio | 5-10 aprile |
Festa di San Giorgio | Centro urbano | 22-24 aprile |
Sagra delle ciliegie | Centro urbano | maggio-giugno |
Festa di Santa Barbara | Centro urbano | agosto |
Festa della Madonna delle Grazie | Chiesa Campestre di Monte Arana | 7-8 settembre |
S'infarinadura de su trimoruscu | Centro urbano | settembre |
Presepe vivente con custumi d'epoca | Centro urbano | 24 dicembre |
Canto del Te Deum | Chiesa di San Giorgio | 31 dicembre |