Abitanti: 1.486
Altitudine: 650 metri s.l.m.
Superficie: 51.80 Kmq
Municipio: Via Roma, 1 - Tel. 079.798025 - Fax 079.765128
Cap: 07010
Web: www.comune.nule.ss.it
E-mail: comunenule@tiscali.it
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Cenni sul paese:
Il paese è ubicato sull'estrema propaggine dell'altipiano di Buddusò. Il territorio presenta caratteristiche simili a quelle che sono tipiche delle zone centrali della Sardegna centro-settentrionale, con l'alternarsi continuo di pianori, di colline e di valli solcate da torrenti, vitali per l'economia agro-pastorale, e tutti confluenti nell'alveo del Tirso che lo attraversa in parte nella zona nord-occidentale. La parte che potremmo definire il "cuore" del territorio è costituita da quella zona che si suole chiamare "Su Campu", la vasta zona di altipiano che si estende verso est fino a S.Giovanni di Bitti.
Attività economiche:
La principale produzione artigianale è legata sicuramente all’arte della tessitura che rimanda eccellenti produzioni di raffinati tappeti ed arazzi realizzati con l’utilizzo del telaio verticale.
Ottima anche la produzione del tipico formaggio pecorino.
La storia:
Il territorio di Nule, almeno in epoca nuragica, era ampiamente popolato. Nell'ambito delle strutture funerarie, sono ancora presenti tre dolmens (Mialibèngo, Santu Leséi, Taspìle) e tre tombe di giganti (S'Agara, Ispòro, Iscòrra Voès). In queste zone furono rinvenuti diversi reperti archeologici, tra i quali uno dei più misteriosi bronzetti nuragici che si conoscano, il bronzetto di Nule. Una sorta di mostro antropomorfo, metà toro e metà uomo, in cui alcuni hanno voluto vedere una versione nuragica del mitico centauro, altri un antico modello del Boe muliache, l'uomo diventato bue di cui si racconta nelle favole del folclore isolano. Geograficamente Nule, non farebbe parte integrante dell'unità territoriale del Goceano, e infatti anche il suo destino storico fu diverso: non fece parte, come gli altri centri, della contea del Goceano (formata nel 1339 dai giudici di Arborea), ma fu incorporata, dopo la conquista aragonese, nel ducato del Monte Acuto, appartenente ai Teller Giron, sotto i quali restò sino al 1839, anno dell'abolizione del feudalesimo in Sardegna.
Le tradizioni e gli eventi:
MANIFESTAZIONE | LUOGO | DATA |
Festival della Poesia estemporanea sarda | Centro culturale | aprile |
Festa di Sant'Antonio da Padova | Centro urbano | 13 giugno |
Festa di SS. Pietro e Paolo | Piazza San Pietro | 28-29 giugno |
Mostra del tappeto | Centro urbano | agosto-settembre |
Concorso regionale tessitura e stuoia | Centro urbano | agosto-settembre |
Festa di Santa Maria Bambina | Piazza del Popolo | 7-9 settembre |
Festa della Madonna del Rimedio | Piazza Genova | 19 ottobre |